NATALE 2022

"Il sogno del ritorno"

 

Il presepe di Tasso è dedicato agli emigranti liguri che si diressero verso le Americhe in tempi lontani. Con il "vapore" partivano dal porto di Genova lasciandosi alle spalle la Lanterna e i loro affetti. Dalla nave salutavano le loro famiglie e i loro cari che li avevano accompagnati all'imbarco. In aprtenza è stato realizzato l'emigrante tipo della Val Fontanabuona, prendendo spunto dalla statua che è sulla piazza del comune di Favale, a rappresentare tutti gli emigranti della nostra valle (è riconoscibile a destra, appena salito sulla nave, con l'abito ed il cappello grigio scuro, e con la valigia appoggiata a terra).

Nella mente degli emigranti il pensiero (simboleggiato dalla nuvola) è già proiettato verso New York. dopo un lungo difficiel viaggio per mare ai loro occhi appare la Statua della Libertà, all'ingresso del porto, col braccio alzato a stringere in mano una fiaccola, simbolo della "Libertà che illumina il Mondo", icona di tutti i porti della Terra dei 7 continenti, come i 7 raggi che le adornano la testa.

Prendendo spunto dal testo di "Ma se ghe pensu" si narra di un emigrante (a cui abbiamo attribuito le sembianze del nopstro fontanino, ma in realtà potrebbe essere chiunque) che partì, ma con l'intenzione di tornare alla sua terra ligure per costruirvi una casetta col rampicante, la cantina per il vino e una branda tesa tra gli alberia mo' di letto per riposarsi sera e mattina.

Nonostante il figlio cerchi di dissuaderlo, non si lascia convincere, la nostalgia gli stringe il cuore. Dalla finestra della sua casa americana lo sguardo dell'anziano emigrato vaga e nella sua mente sboccia il ricordo della Lanterna. Immagina così il ritorno sul mare di Genova, il frangersi delle onde, il molo, la cava, la città illuminata, i monti: finalmente potrà realizzare i suoi sogni e alla fine della vita far riposare le sue ossa accanto a quelle della nonna. 

E così torna nella sua mamata Zena a rifondare il suo nido.

La Natività è posta sulla prua della nave in partenza da Genova: l'emigrante lascia i suoi affetti, la sua casa, ma la Fede la porta con sè.

Gesù Bambino è posto in una valigia di cartone. Tra le esperienze umane che Dio ha accettato nel farsi Uomo c'è anche quella di aver dovuto affrontare i rischi e i disagi di alcuni viaggi fatti per necessità, in quanto anche Gesù e la Sua famiglia furoni migranti del loro tempo.

Accanto alla Sacra Famiglia c'è un'ancora, peso che mantiene ferma la nave, simbolo cristiano di fermezza nella Fede.

"Come l'ancora gettata in mare protegge la nave dall'essere trascinata via e la tiene salda nella sua posizione, così la Speranza tiene salda e rinforza la Fede" (S. Ambrogio)

 

Le 4 fasi del giorno, il Sole che sorge e tarmonta sul mare, si alternano nel sottofondo musicale con brani di Ennio Morricone. Nella canzone dialettale "Ma se ghe pensu" spiccano le particolari voci di gilberto Govi e dell'autore Mario Cappello.

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